Basilicata e Pnrr: avanti piano sul dissesto ed i borghi

La Basilicata incrementa di oltre il 18% la dotazione finanziaria: al rafforzamento dei servizi sanitari spetta il 36,3 % dei fondi.

C’è chi corre e chi va avanti piano. Ci sono missioni che sono ampiamente in linea con il cronoprogramma ed i relativi target ed altre che, invece, registrano criticità. È la «fotografia» dello stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza messo nero su bianco nella relazione semestrale della struttura di missione della presidenza della Giunta regionale, per la quale, nei giorni scorsi, è stata approvata la presa d’atto da parte della Giunta regionale.

Una foto che evidenzia, innanzitutto, un incremento delle risorse destinate alla Basilicata di circa «344 milioni di euro, pari al 18, 9 per cento rispetto al precedente monitoraggio, per un totale complessivo di un miliardo e 826 milioni e 927mila euro».

«Di tali risorse circa 700 milioni sono a “regia esterna” non coinvolgendo nell’attuazione gli enti regionali, e sono relative alle grandi opere strategiche nazionali – viene evidenziato nella relazione – per 1 miliardo e 75 milioni l’attuazione vede la responsabilità dei soggetti locali. In particolare, alla Regione Basilicata compete l’attuazione di investimenti per circa 360 milioni di euro, agli enti sub regionali per circa 216 milioni e ai comuni della Basilicata per 461 milioni e 864 mila euro; infine alle Province e ai privati per circa 111 milioni».

Negli investimenti Pnrr gestiti dalla Regione e dagli enti sub regionali più di un terzo delle risorse (per la precisione il 36,3 per cento) sono destinate al rafforzamento ed alla prevenzione dei servizi sanitari, a digitalizzare il sistema ed a garantire equità di accesso alle cure. In questo ambito, «dei 19 progetti di gestione Asp che riguardano le «case di comunità» per 8 resta da espletare la fase finale per il raggiungimento del target previsto, mentre per le centrali operative territoriali si registrano rallentamenti non essendo ancora acquisita la determinazione da parte del nucleo tecnico ministeriale circa la possibilità di unificare i due progetti, individuando un unico gestore». In «piena linea con i target le altre iniziative della Missione».

Sul fronte delle infrastrutture mentre per «il rinnovo delle flotte bus e treni la Regione ha già espletato le fasi di aggiudicazione delle gare di appalto e si è in perfetta coerenza con i cronoprogrammi previsti» criticità si registrano per gli interventi legati al dissesto idrogeologico. «La Regione pur essendo destinataria di un finanziamento di importo pari a 22 milioni 237mila 668,94 euro è in attesa del decreto di ammissione a finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica dell’elenco definitivo dei 63 interventi da realizzare, per cui l’importo complessivo stanziato potrebbe essere modificato in aumento fino al raggiungimento della somma di 112 milioni 758mila 322,911 euro». Ritardi si sono registrati anche per quanto riguarda il progetto Borghi. Nell’ambito del programma su «Monticchio Bagni», con un finanziamento di 20 milioni e comune capofila Rionero in Vulture, «il progetto ha registrato ritardi in fase di avvio necessitando di alcune varianti in relazione agli esiti di approfondimenti sui costi di riattivazione della funivia, sottostimati in fase di presentazione della proposta. Il progetto che riarticola la proposta sull’impianto a fune è ora al vaglio del Mic, mentre sono in corso di attivazione le procedure di affidamento lavori per le attività già validate».

Per il finanziamento di 5 milioni e mezzo destinato ai comuni di Pietrapertosa, Castelmezzano,Accettura, Ginestra e Rapone «qualche difficoltà registra il comune di Pietrapertosa nella fase di avvio, e qualche iniziale rallentamento si riscontra anche su Rapone e Ginestra sebbene si ritenga di poter rispettare entro l’anno gli impegni assunti con il Mic».

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

1 commento su “Basilicata e Pnrr: avanti piano sul dissesto ed i borghi”

I commenti sono chiusi.

Scroll to Top